in San Bonifacio (VR)
A chi è rivolto: Il progetto si rivolge principalmente a donne che nelle loro relazioni interpersonali, nelle relazioni di coppia, in famiglia, in ambito lavorativo o in altri contesti sociali vivono o hanno vissuto situazioni di violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, situazioni di maltrattamento, di sopraffazione, di stalking.
Modalità di accesso:
Chiamata telefonica al nr.cell. 389 003 9029, o email caav@puntofamigliavr.it.
Chiamata telefonica al nr.cell. 389 003 9029, o email caav@puntofamigliavr.it.
Le donne che si rivolgono al Centro d’Ascolto Anti Violenza trovano personale femminile qualificato e formato per offrire loro:
- consulenza personale e/o telefonica: uno spazio per chiarire i sentimenti, i bisogni, i problemi, individuare le strategie per poter uscire dalla situazione di violenza e per prendere consapevolezza dei propri diritti e delle proprie risorse, affinché la donna possa attivarsi nel costruirsi la rete di servizi pubblici e privati utile per sé e per i/le propri/e figli/e;
- consulenza legale: una avvocata esperta in materia di diritto di famiglia è a disposizione della donna per informarla sul diritto di famiglia ed eventualmente seguirla riguardo agli aspetti legali della situazione di violenza;
- informazioni riguardo ai servizi presenti sul territorio.
L'Associazione promuove attività di formazione, sensibilizzazione e prevenzione al fine di rendere visibile all’opinione pubblica la tematica della violenza di genere. Interagendo, inoltre, con tutti i soggetti istituzionali e con la società civile, cerca di far riconoscere la violenza in tutte le sue forme in modo che vengano attuati interventi a livello politico e politiche sociali adeguate.
Le prestazioni sono gratuite e avvengono in forma anonima
Traguardi
5.1 Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze
5.2 Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo
5.3 Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili
5.4 Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali
5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica
5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze
5.a Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali
5.b Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna
5.c Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli