Progetto terminato in aprile 2022
Pubblicazione in data 8 settembre 2021 degli elenchi definitivi dei giovani “operatori”, relativi al Bando congiunto “Time to care”, emanato di concerto con il Dipartimento per le politiche per la famiglia, trasmessi dalle Reti Associative, a seguito delle selezioni effettuate dagli enti aderenti alle medesime Reti che individuano i candidati ammessi, non ammessi e quelli per i quali le domande sono state ritenute irricevibili, nonché gli esclusi.
- Elenco definitvo Rete associativa ANTEAS ( per l'ass. Anteas Punto Famiglia Vedi pag. 12 e 13 ) Qui Scheda tecnica del progetto
La pubblicazione degli elenchi in questione ha valenza di notifica nei confronti degli interessati.
TIME TO CARE - Anteas Punto Famiglia ODV
Con il 31 ottobre si è conclusa la fase di raccolta delle candidature, procederemo nei prossimi giorni a valutare i curricola ed a contattare i giovani ammessi al colloquio, succcessivamente saranno pubblicati risultati.
Il Bando “Time to care” è rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani, nell’ambito di azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore sul territorio nazionale. Sito ufficiale
Requisiti per partecipare
- aver compiuto il 18-esimo anno di età e non aver superato il 35-esimo anno di età (35 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
- cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
- non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, ovvero per reati contro il patrimonio;
- non trovarsi in una situazione che, secondo la normativa vigente, ne impedisca la partecipazione al presente Bando e alle azioni progettuali ivi previste.
Modalità per la candidatura
La domanda di partecipazione, inviata direttamente alla pec dell’ente di riferimento, nel nostro caso info@pec.puntofamigliavr.it utilizzando il seguente form entro le ore 14.00 del 31 ottobre 2020.
Dopo la selezione
I giovani “operatori”, selezionati, firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali e al termine delle attività verrà loro rilasciato un attestato di riconoscimento delle competenze.
Il nostro progetto ammesso al Bando "TIME TO CARE"
1 Il progetto si inserisce nelle attività correnti dell’associazione, come rafforzativo alle azioni già in essere in un momento di particolare necessità gravato da vincoli operativi anti COVID che sconsigliano l’impiego di volontari anziani attivi. L’area del Comune di Verona vede una elevata presenza della popolazione anziana over 65 (65.212 ab) in un contesto di forte sbilancio demografico. Necessita una nuova alleanza intergenerazionale per mitigare le difficoltà.
2. I destinatari del progetto sono le persone anziane in condizioni o a rischio di “marginalità sociale” con reti familiari assenti o deboli. Particolare attenzione sarà volta alle popolazione femminile anziana spesso vedova che supera del 44% quella maschile, operando in rete con i Servizi Sociali del Comune di Verona.
3. Le attività previste sono:
3.1) Ascolto telefonico: Prevediamo in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Verona e con realtà sociali del territorio di svolgere sistematiche chiamate telefoniche a persone sole a rischio isolamento sociale a mitigazione della situazione in cui vivono, e per rilevare eventuali necessita che potranno essere supportate dai nostri volontari o rete associativa, oppure segnalate agli Enti preposti.
3.2) Supporto all’uso di strumenti informatici e accesso a servizi telematici: L’attuale erogazione di agevolazioni sociali poggia molto sui servizi informatici, area nella quale le persone anziane sono spesso in difficoltà, purtuttavia parte di queste persone possono ridurre il gap tramite un “accompagnamento” all’uso delle nuove tecnologie da parte di persone preparate, in questo caso giovani, che potranno beneficiare di uno “scambio intergenerazionale” creando un beneficio persistente e spesso reciproco.
3.3) Consegna a domicilio di beni di prima necessità e/o disbrigo di piccoli servizi: In collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Verona e come parte delle nostre attività sarà svolta la consegna di generi di prima necessità alle famiglie indicate e/o il disbrigo di piccoli servizi individuali nel pieno rispetto della privacy
4. Per lo svolgimento dell’attività prevista dal progetto necessita essere automunito, il possesso di valida patente di guida, sarà riconosciuto il rimborso spese viaggio, necessita inoltre uno smartphone e relativa connettività forniti dalla nostra associazione.
Pec per l'invio delle candidature info@pec.puntofamigliavr.it (l'email di chi spedisce puo non essere pec, viene accettata)
I giovani “operatori”, selezionati, firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc per essere impiegati nelle azioni progettuali e al termine delle attività verrà loro rilasciato un attestato di riconoscimento delle competenze.